Valentin Petrovič Kataev

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Valentin Petrovič Kataev

Valentin Petrovič Kataev (Odessa, 16 gennaio 1897 – Mosca, 12 aprile 1986) è stato uno scrittore russo.

Biografia

Kataev nacque in una famiglia colta e sin da adolescente lesse i classici della letteratura russaː Puskin, Lermontov, Gogol', Čechov, Turgenev, Gončarov.

Esordì come poeta con la lirica Autunno pubblicata dal giornale Il messaggero di Odessa nel 1910 e dopo alcuni tentativi giovanili sulla scia del maestro Ivan Bunin, che conobbe poco prima dello scoppio della prima guerra mondiale, partecipò al conflitto come volontario nell'artiglieria e nella fanteria, ottenendo decorazioni e riconoscimenti come le croci di San Giorgio e dell'Ordine di Sant'Anna. Partecipò alla guerra civile russa nel 1919 combattendo nell'Armata Rossa.

Kataev ebbe una fertile stagione satirico-picaresca, che fruttò varie commedie ed il celebre romanzo Gli sperperatori (1926), una satira di costumi con protagonisti due impiegati dissipatori.

Nel 1928 conseguì un buon successo di critica e di pubblico con la commedia umoristica La quadratura del circolo, incentrata sui problemi coniugali.[1]

Nel 1932 pubblicò Tempo, avanti!, romanzo stenografico dedicato al piano quinquennale in cui descrisse la costruzione di un polo industriale, e nel 1936 Biancheggia una vela solitaria, romanzo facente parte di una tetralogia su Odessa con il quale aderì al realismo socialista anche se conservò una vena romantica e umoristica, come dimostrò fondando e dirigendo la rivista Gioventù, spesso criticata dagli organismi conservatori.[1]

Nel 1946 vinse il premio Stalin con il romanzo Il figlio del reggimento (1945).

Note

  1. ^ a b Le Muse, vol. 6, Novara, De Agostini, 1965, p. 243.

Bibliografia

  • (EN) J.Edward Brown, Russian Literature Since the Revolution, 1982.
  • (EN) Dodona Kiziria, Four Demons of Valentin Kataev, 1985.

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