Teorema di Ceva

Il teorema di Ceva è un noto teorema in geometria elementare. Deve il suo nome a Giovanni Ceva, che ne diede dimostrazione nella sua opera De lineis rectis se invicem secantibus, statica constructio del 1678, anche se il primo a dimostrarlo fu Yusuf al-Mu'tamin ibn Hud, attorno all'XI secolo. Si definisce ceviana una retta che congiunge un vertice con un punto del lato opposto di un triangolo. Il teorema fornisce una condizione necessaria e sufficiente affinché tre ceviane si incontrino in uno stesso punto.

Enunciato

Siano A, B, C i vertici di un triangolo; li si congiungano con un punto O del piano e si indichino con D, E, F le intersezioni con i lati del triangolo.
Si ha la seguente relazione:

A F F B B D D C C E E A = 1. {\displaystyle {\frac {AF}{FB}}\cdot {\frac {BD}{DC}}\cdot {\frac {CE}{EA}}=1.}

Dimostrazione

Si considerino i triangoli A F O {\displaystyle \triangle AFO} e F B O {\displaystyle \triangle FBO} . Si può notare che hanno in comune un'altezza relativa ai due segmenti A F {\displaystyle AF} e F B {\displaystyle FB} , basi rispettivamente del primo e del secondo triangolo. Da questo, tenendo conto della formula A = b h 2 {\displaystyle A={\frac {bh}{2}}} , per l'area di un triangolo, si deduce che il rapporto tra le aree dei due triangoli è uguale al rapporto tra le rispettive basi:

A F O F B O = A F F B {\displaystyle {\frac {\triangle AFO}{\triangle FBO}}={\frac {AF}{FB}}} .

Similmente si può dimostrare che vale anche:

A F C F B C = A F F B , {\displaystyle {\frac {\triangle AFC}{\triangle FBC}}={\frac {AF}{FB}},}

e di conseguenza, per la proprietà transitiva dell'uguaglianza si giunge a:

A F C F B C = A F O F B O . {\displaystyle {\frac {\triangle AFC}{\triangle FBC}}={\frac {\triangle AFO}{\triangle FBO}}.}

Facendo riferimento alla figura, e tenendo conto della proprietà delle proporzioni:

a b = c d a b = c d = a c b d {\displaystyle {\frac {a}{b}}={\frac {c}{d}}\Longrightarrow {\frac {a}{b}}={\frac {c}{d}}={\frac {a-c}{b-d}}}

possiamo infine scrivere che:

A O C O B C = A F F B . {\displaystyle {\frac {\triangle AOC}{\triangle OBC}}={\frac {AF}{FB}}.}

Ragionando in modo analogo per i lati B C {\displaystyle BC} e C A {\displaystyle CA} scriveremo anche le proporzioni:

B O A A O C = B D D C  e  C B O B A O = C E E A {\displaystyle {\frac {\triangle BOA}{\triangle AOC}}={\frac {BD}{DC}}{\text{ e }}{\frac {\triangle CBO}{\triangle BAO}}={\frac {CE}{EA}}} .

Moltiplicando tra loro le tre proporzioni così ottenute si nota che i vari termini si semplificano a vicenda dando come risultato 1:

A O C O B C B O A A O C O B C B O A = 1. {\displaystyle {\frac {\triangle AOC}{\triangle OBC}}\cdot {\frac {\triangle BOA}{\triangle AOC}}\cdot {\frac {\triangle OBC}{\triangle BOA}}=1.}

Forma trigonometrica

La formula del teorema può essere scritta in una forma trigonometrica equivalente:

sin B A D sin C A D sin C B E sin A B E sin A C F sin B C F = 1. {\displaystyle {\frac {\sin \angle BAD}{\sin \angle CAD}}\cdot {\frac {\sin \angle CBE}{\sin \angle ABE}}\cdot {\frac {\sin \angle ACF}{\sin \angle BCF}}=1.}

Una possibile dimostrazione di ciò avviene attraverso il teorema dei seni.

Voci correlate

  • Ceviana
  • Teorema di Menelao

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su teorema di Ceva

Collegamenti esterni

  • Dimostrazione e conseguenze del teorema, su lorenzoroi.net.
  Portale Matematica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di matematica