Sorex alpinus

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Toporagno alpino[1]
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[2]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineSoricomorpha
FamigliaSoricidae
GenereSorex
SpecieS. alpinus
Nomenclatura binomiale
Sorex alpinus
Schinz, 1837

Il toporagno alpino (Sorex alpinus Schinz, 1821) è un mammifero insettivoro della famiglia dei Soricidi.

Distribuzione

Con tre sottospecie (Sorex alpinus alpinus, Sorex alpinus hercynicus e Sorex alpinus tatricus, delle quali le ultime due hanno dubbia validità) la specie è attualmente diffusa sull'arco alpino, nei Balcani e nei Carpazi, oltre che con popolazioni isolate su Sudeti, Tatra, e Giura: le popolazioni dei Pirenei e dei monti Harz sono probabilmente estinte[3]. In Italia la specie è diffusa lungo tutte le zone di confine e sulle Prealpi.
Predilige gli ambienti umidi a quote superiori ai 300 m: lo si trova nelle aree boscose ricche di rocce, ma a basse quote si rifugia nelle vallate in prossimità di corsi d'acqua, mentre ad alte quote predilige ambienti prativi, sempre ricchi di rocce ed anfratti.

Descrizione

Dimensioni

Il corpo misura 6,2-7,5 cm, cui vanno aggiunti 6-7,5 cm di coda; il peso si aggira attorno ai 6-10 g.

Aspetto

Il dorso ed il ventre sono uniformemente di colore grigio-nerastro con pelo folto e dall'aspetto assai lucido: le zampe e la parte inferiore della coda, che è molto lunga, sono bianche. Le punte dei denti sono di color rosso-bruno.

Biologia

L'animale ha abitudini principalmente solitarie e catadrome, ossia è attivo sia di giorno che di notte: ha un fare assai svelto e nervoso, si muove in continuazione fiutando l'aria, arrampicandosi e nuotando. Può scavare gallerie (anche se spesso lo si trova nelle tane di altri piccoli mammiferi, che scaccia od uccide, raramente coabitandovi), ma è solito costruire il proprio nido in un luogo riparato al di sopra del terreno, ad esempio fra le radici degli alberi od in luoghi simili.

Alimentazione

Si nutre principalmente di insetti e delle loro larve, che scova nel sottobosco e fra i muschi: si ciba inoltre di lumache e piccoli vertebrati, ed è stato osservato mentre si nutriva di semi.

Riproduzione

La stagione riproduttiva va da aprile a settembre; la femmina, in questo periodo, può dare alla luce da due a tre nidiate. La gravidanza dura da 13 a 20 giorni, al termine dei quali la femmina mette al mondo 6-8 piccoli, che aprono gli occhi a partire dalla seconda settimana di vita e vengono svezzati attorno alle 3 settimane d'età. Dopo 3-4 mesi viene raggiunta la maturità sessuale.

La speranza di vita di questi animali in cattività è di circa un anno e mezzo.

Note

  1. ^ Scheda Archiviato il 3 giugno 2010 in Internet Archive. in (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ (EN) Amori, G. (Small Nonvolant Mammal Red List Authority) & Temple, H. (Global Mammal Assessment Team) 2008, Sorex alpinus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  3. ^ Spagnesi M., De Marinis A.M. (a cura di), Mammiferi d'Italia - Quad. Cons. Natura n.14 (PDF), Ministero dell'Ambiente - Istituto Nazionale Fauna Selvatica, 2002 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2011).

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