Loris J. Bononi
Loris Jacopo Bononi, noto come Loris J. Bononi (Fivizzano, 11 giugno 1929 – Carrara, 12 novembre 2012), è stato un farmacologo, scrittore e poeta italiano.
Biografia
Nasce a Fivizzano, dopo gli studi liceali nel liceo-ginnasio di Pontremoli e di Carrara, si iscrive a Parma alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dove si laurea nel 1954. Trascorso un breve periodo come medico condotto nella Valle del Lucido (comune di Fivizzano) decide di trasferirsi a Roma. Qui, svolgendo svariati lavori per mantenersi, riesce a ottenere la Libera Docenza in Microbiologia e poi in Chemioterapia, affiancando a queste attività la professione di dirigente industriale nel settore farmaceutico.
Poco dopo dirige la Sezione Italiana di Pfizer e per un certo periodo anche quella statunitense. Poi proseguirà l'attività dirigenziale a Milano nella Zambeletti e a Firenze nella Manetti & Roberts. Accanto alla carriera di dirigente industriale si dedica all'insegnamento universitario presso l'Università di Torino, dove terrà per trenta anni la Cattedra di Chemioterapia.
Negli anni romani frequenta personaggi del calibro di [Carlo Alberto Cappelli], Luchino Visconti e Federico Fellini[senza fonte], e pubblica tre libri che lo hanno fatto considerare tra i maggiori scrittori del '900 da un autore dal non certo facile giudizio come Pier Paolo Pasolini[senza fonte][1]. Pasolini nella rubrica Il Caos (recensioni poi ripubblicate in un unico volume da Editori Riuniti nel 1995) che firmò tra il 1968 e il 1970 settimanalmente sulla rivista Tempo ebbe modo il 26 luglio 1969 di elogiare l'autore per l'appena edito 'Diario postumo' e poi la settimana seguente con l'articolo' Chiedo scusa a Bononi' effettuò ulteriori precisazioni sulla collocazione di Loris J. Bononi nel panorama della letteratura del novecento.
Restaura agli inizi degli anni settanta il castello di Castiglione del Terziere nel comune di Bagnone in Lunigiana, che diventa un importante centro culturale raccogliendovi migliaia di libri delle prime edizioni e numerosi incunaboli. Assieme al fratello Eugenio, alla fine degli anni ottanta, nel suo paese di nascita a Fivizzano, istituisce nel Palazzo Fantoni-Bononi, che fu già residenza del poeta arcadico Labindo, il museo della Stampa Jacopo da Fivizzano. Il tutto per celebrare i meriti del proprio paese; infatti nella piccola cittadina lunigianense si cominciò a stampare libri undici anni prima che a Vienna, nove prima di Londra, sette prima di Oxford, Ginevra, Barcellona e cinque prima di Bruxelles. Ricordava spesso Loris J. Bononi che un fivizzanese "Jacopo da Fivizzano", fra il 1470 e il 1474, aveva impiantato per la prima volta i caratteri tipografici per stampare testi di Giovenale, Virgilio, Cicerone, Sallustio e Cornazzano. Fu ancora Loris J.Bononi a rivelare per primo che sempre a Fivizzano nel 1802 Agostino Fantoni aveva inventato la prima macchina da scrivere con tanto di carta carbone. Il legame dello scrittore Bononi con il proprio paese di nascita fu forte e continuo e non per niente rifondò nell'anno 1972 a Fivizzano la Cinquecentesca Accademia degli Imperfetti di cui divenne Priore, carica che conservò, onorandola con numerose pregiate pubblicazioni, fino alla sua morte. Una prosa originale, singolare e prorompente quella di Bononi che sfocia nella poesia. Migliaia sono infatti i suoi componimenti poetici, anche inediti, che ci ha lasciato in eredità. È scomparso nel 2012 all'età di 83 anni[2]. La Fondazione 'Loris Jacopo Bononi onlus' da lui istituita e con sede nel Palazzo Fantoni Bononi a Fivizzano prosegue la sua opera di promozione della cultura lunigianese nel mondo.
Opere
- Diario postumo, Cappelli Editore, 1969.
- Miserere dei, Cappelli Editore, 1970. Premio Sila per la narrativa.[3]
- Il poeta muore, Cappelli Editore, 1973. Premio Nazionale Rhegium Julii per la narrativa[4]
- Trilogia, Marsilio Editore, 1994.
- Libri & Destini, Pacini Fazzi Editore, 2000.
- FIVIZZANO - CITTÀ NOBILE, Accademia degli Imperfetti- Fivizzano, 1998
- Jacopo da Fivizzano prototipografo, Fausto Sardini Editore- Bornato BS, 1971
- Le stagioni a Castiglione del Terziere (Poesie inedite postume), Pacini Fazzi Editore - Lucca, 2014
Note
- ^ Pier Paolo Pasolini, Tempo, 26 luglio e 9 agosto 1969
- ^ Scomparsa Loris Carlo Bononi: il ricordo dell'Accademia Capellini Archiviato il 28 giugno 2013 in Internet Archive. Gazzettadellaspezia.it
- ^ Premio Sila ’49, al via l’edizione 2014, su approdocalabria.it. URL consultato il 13 marzo 2022.
- ^ Albo d'oro, su circolorhegiumjulii.wordpress.com. URL consultato il 12 maggio 2019.
Bibliografia
- http://www.stpauls.it/letture03/0211let/0211l123.htm
- Cuore a cuore nel silenzio - La figura di Bononi vista dal Prof. Giuseppe Luigi Coluccia
- Bononi, un grande fuori dal coro
- Museo della stampa Jacopo da Fivizzano
- Il genio multiforme di Loris Jacopo Bononi una vita dedicata all'arte e alla cultura di Francesco Leonardi
- Congratulazioni del ministro Sandro Bondi al Prof Bononi in occasione del conferimento del premio Lerici-Pea Archiviato il 20 ottobre 2013 in Internet Archive.
Altri progetti
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- Wikiquote contiene citazioni di o su Loris J. Bononi
Collegamenti esterni
- Loris J. Bononi, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- Articolo in ricordo di Bononi dal sito La Nazione.it su Val di Magra News
- Video su Bononi su YouTube
- Video su Bononi su YouTube
- Intervista a Loris Jacopo Bononi Tg2 Storie Servizio di Sandra Cecchi organizzato da Eros Tetti
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• Gay Talese, Onora il padre (1973) • Loris J. Bononi, Il poeta muore ex aequo Mario La Cava Una storia d’amore (1974) • Laudomia Bonanni, Vietato ai minori (1975) • Non assegnato (1976) • Alcide Paolini, Paura di Anna (1977) • Luigi Bongiorno, L'uomo nero e il prato dei galli (1978) • Luigi Malerba, Il pataffio (1979) • Ferruccio Ulivi, Le mani pure (1980) • Pasquale Festa Campanile, Il peccato (1981) • Corrado Augias, Quel treno da Vienna (1982) • Italo Alighiero Chiusano, La derrota (1983) • Giuseppe Pontiggia, Il raggio d'ombra (1984) • Enzo Lauretta, La sposa era bellissima (1985) • Claudio Marabini, Viaggio all'alba (1986) • Roberto Pazzi, La principessa e il drago (1987) • Giorgio Saviane, Il terzo aspetto (1988) • Vincenzo Pardini, Jodo Cartamigli (1989) • Raffaele Nigro, La baronessa dell'Olivento (1990) • Raffaele La Capria, Capri e non più Capri (1991) • Luca Desiato, Sulle Rive del Mar Nero (1992) • Emilio Tadini, La tempesta (1993) • Sergio Campailla, Romanzo Americano (1994) • Andrea De Carlo, Uto (1995) • Michele Prisco, Il pellicano di pietra (1996) • Carlo Sgorlon, La Malga di Sir (1997) • Paola Capriolo, Barbara (1998) • Giorgio Montefoschi, Non desiderare la donna d'altri (1999) • Fabrizia Ramondino, Passaggio a Trieste (2000) • Vincenzo Cerami, Fantasmi (2001) • Carmine Abate, Tra due mari (2002) • Giorgio Pressburger, L'orologio di Monaco (2003) • Valerio Massimo Manfredi, Il tiranno (2004) • Rosetta Loy, Nero è l’albero dei ricordi, azzurra l’aria (2005) • Luigi Guarnieri, La sposa ebrea (2006) • Laura Pariani, Dio non ama i bambini (2007) • Sergio Givone, Non c'è più tempo (2008) • Valeria Montaldi, Il manoscritto dell'Imperatore (2009) • Marta Morazzoni, La nota Segreta (2010) • Non assegnato (2011) • Melania Mazzucco, Limbo (2012) • Paola Mastrocola, Non so niente di te (2013) • Marisa Ranieri Panetta, Vesuvius (2014) • Gioacchino Criaco, Il Saltozoppo ex aequo Mimmo Gangemi, Un acre odore di aglio (2015) • Carlo Lucarelli, Peccato mortale (2018) • Stefania Auci, I leoni di Sicilia (2019) • Giuseppe Aloe, Lettere alla moglie di Hagenbach (2020-2021) • Valeria Parrella, La Fortuna (2022) |
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