Khvandamir

Ghiyās̲ al-Dīn ibn Humām al-Dīn Khvānd Mīr (in persiano غیاث‌الدین خواندمیر‎; Herat, 1475 – 1534) è stato uno storico persiano, tra i più importanti del rinascimento timuride.

Biografia

Parte III dell'Habib al-Siyar di Khvandamir, manoscritto su carta, XVII secolo

Il nonno materno di Khvandamir era lo storico e scienziato Mirkhond, autore della storia universale Rawzatus-safa fi sirat al-anbiyya wa-l-mulk wa-l-khulafa ("Il giardino della purezza"), mentre suo padre Khoja Khumamiddin fu ministro del principe timuride Sultan Mahmud Mirza.[1]

Khvandamir cominciò a studiare storia e letteratura all'età di 10 anni presso la biblioteca di Ali-Shir Nava'i, il quale esercitò una grande influenza sul giovane, tanto da supportarlo sia moralmente che economicamente. Grazie all'aiuto del grande storico uzbeko, Khvandamir pubblicò in suo onore Maosir ul-muluk e diresse la sua biblioteca. Dopo la morte di Nava'i, Khvandamir passò al servizio del governatore di Balkh Badiuzzamon,[1] poi a seguito della conquista di Herat da parte di Muhammad Shaybani venne impiegato come sadr nell'ufficio del primo ministro Khoja Abdurakhim Turkistani.[2]

A partire dal 1509 prese parte alla vita socio-politica di Malakat. Dopo la sconfitta di Shaybani a Merv nel 1510 la stabilità dell'area iniziò a essere minata dalle lotte dei governi vicini all'impero safavide, così Khvandamir lasciò definitivamente la nativa Herat nel 1527 per l'India governata da Kamran Mirza, figlio di Babur. Morì nel 1534 e fu sepolto nel Nizamuddin Dargah di Delhi, secondo la sua volontà.[2]

Le opere

Khvandamir scrisse 13 opere in lingua dari, di cui solo 8 sono sopravvissute. La più importante è Habib us-siyar (1520-1523), un'opera magna che raccoglie la storia dalle origini del mondo sino ai suoi tempi.[2] Era considerata un'importante fonte da parte degli studiosi dell'epoca in merito agli imperi timuride e safavide.[3]

  • Maosir ul-mulk
  • Khulasat ul-akhbar
  • Makorim ul-akhloq
  • Dastur ul-vuzaro
  • Nomayi nomi
  • Il settimo volume del Ravzat us-safa
  • Habib us-siyar fi akhbori afrodi bashar
  • Humayunnama

Note

  1. ^ a b Mashrabalieva, p. 52.
  2. ^ a b c Mashrabalieva, p. 53.
  3. ^ Mashrabalieva, p. 54.

Bibliografia

  • (EN) Mashrabalieva Durdona Marufjon kizi, GHIYSIDDIN KHONDAMIR, THE GREAT SCHOOL OF HISTORICAL SCHOOL OF THE LAST TEMURIANS, in Innovative Academy, DOI:10.5281/zenodo.8176524. URL consultato il 30 dicembre 2023.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Ghiyāth al-Dīn Muḥammad Khwāndamīr, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
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