Kōno Bairei

Kōno Bairei

Kōno Bairei[1] (幸野 楳嶺?; Kyoto, 3 marzo 1844 – 20 febbraio 1895) è stato un pittore e illustratore giapponese, attivo nel periodo Meiji. È noto per i suoi dipinti e soprattutto per le stampe silografiche a soggetto Kachō-e (fiori e uccelli).

Biografia

Nato a Kyoto, il suo cognome all'anagrafe era Yasuda. Kōno era il suo pseudonimo artistico.

La sua formazione artistica inizia fin da bambino: nel 1852 studia alla bottega di Nakajima Raisho, pittore della Scuola Maruyama e alla morte di questi studia presso il pittore Shiokawa Bunrin (1808-77), artista della Scuola Shijo[2][3].Quindi la sua formazione è essenzialmente orientata alla pittura classica e tradizionale del Giappone.

Molto attivo anche nella promozione della pittura e nell'insegnamento delle tecniche artistiche, nel 1878 collabora alla fondazione della scuola prefetturale di pittura di Kyoto, che pone le basi di quella che diventerà l'Università delle arti di Kyoto; per divergenze lascia presto l'insegnamento in questa scuola per istituire una propria scuola di pittura. Tra i suoi allievi più famosi ebbe: Kikuchi Hōbun, Kawai Gyokudō, Shōen Uemura e Takeuchi Seihō.

Negli anni 90 con Kubota Beisen fonda l'Associazione artistica di Kyoto e una delle prime riviste cittadine dedicate all'arte, nonché una mostra dedicata all'arte.

Nel 1893 viene nominato artista della Casa imperiale e l'anno seguente gli viene commissionata la realizzazione di pitture murali al tempio Higashi-hongan-ji di Tokyo.[3]

Muore nel 1895.

Temi e stile

Lo stile di Bairei è molto legato alla tradizione classica, in particolare alla Scuola Shijo di cui è considerato l'ultimo rappresentante in un periodo di transizione e di rinnovamento a seguito di scambi e influssi con l'arte occidentale[3]. La fonte di ispirazione è la natura che riproduce sia in acquarello sia a stampa xilografica. Altri soggetti derivano dalla religione.

Opere in serie

Nel corso della sua attività artistica, si dedica anche alla silografia, che pratica inizialmente solo come attività collaterale essendosi formato come pittore; ma ben presto, anche su stimolo dell'editore Okura Magobei che gli commissiona diversi volumi illustrati, la silografia diventa centrale nella sua attività. In ambito silografico realizza stampe singole e stampe in serie, spesso commercializzate in volume.

Grazie alle stampe che vengono commercializzate anche all'estero, Bairei acquisisce una certa notorietà in occidente.

  • Bairei Hyakuchō Gafu (Album di Bairei dei 100 uccelli), pubblicato in 3 volumi nel 1881[4][5][6]. La raccolta ritrae uccelli selvatici del Giappone e uccelli esotici. Nonostante l'impiego di una limitata gamma di colori, spesso solamente nero, grigio e paglierino secondo il gusto del periodo Meiji, le illustrazioni degli uccelli risultano efficaci grazie alla capacità di resa tridimensionale, e all'abilità nel ritrarli in una varietà di pose in contesto di piante e fiori che accentua il tratto realistico, tratto di derivazione dallo studio dell'arte occidentale[7]. La riproduzione di ciascuna silografia necessitava dell'incisione di 6 o anche 7 matrici di stampa.[2]
  • Bairei Kachō gafu (Album di Bairei di Fiori e uccelli) nel quale ritrae fiori e uccelli nelle quattro stagioni; fu pubblicato nel 1883 e successivamente ripubblicato postumo nel 1899.
  • Inaka no tsuki[8] fu pubblicato nel 1889; il volume presenta, su doppia pagina, una più ampia varietà di animali; oltre ai volatili, suo soggetto preferito, sono riprodotti felini, pesci, topi, insetti e volpi[9].
  • Bairei Gakan (Specchio di Bairei) ampia raccolta di illustrazioni, che intende essere esaustiva delle stampe di Bairei, fu pubblicata postuma a partire dal 1903.

Note

  1. ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Kōno" è il cognome.
  2. ^ a b (EN) Kono Bairei at the Lavenberg collection, su myjapanesehanga.com. URL consultato il 30 giugno 2020.
  3. ^ a b c (EN) Bairei Kono and his work by Masahiro Misumi, su tobunken.go.jp. URL consultato il 30 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2011).
  4. ^ (JA) Bairei hyakucho gafu - vol.1, su archive.org, Okura Magobei, 1881. URL consultato il 30 giugno 2020.
  5. ^ (JA) Bairei hyakucho gafu - vol.2, su archive.org, Okura Magobei, 1881. URL consultato il 30 giugno 2020.
  6. ^ (JA) Bairei hyakucho gafu - vol. 3, su archive.org, Okura Magobei, 1881. URL consultato il 30 giugno 2020.
  7. ^ (EN) William Harkins, A note on Kōno Bairei's birds. Impressions, no. 13, 1987, pp. 7-8, 1987. URL consultato il 30 giugno 2020.
  8. ^ (JA) Inaka no tsuki, su Smithsonian Digital Library. URL consultato il 30 giugno 2020.
  9. ^ (EN) Strange, Edward F., Japanese illustrations a history of the arts of wood-cutting and colour printing in Japan, London, G. Bell and Sons, 1897. URL consultato il 30 giugno 2020.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Prints by Kōno Bairei, su ukiyo-e.org. URL consultato il 30 giugno 2020.
  • (EN) Kōno Bairei at the Lavenberg Collection, su myjapanesehanga.com. URL consultato il 30 giugno 2020.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 60481830 · ISNI (EN) 0000 0001 0978 4786 · Europeana agent/base/54463 · ULAN (EN) 500123308 · LCCN (EN) n84081897 · GND (DE) 173146406 · BNF (FR) cb16932923s (data) · J9U (ENHE) 987009165951405171 · NDL (ENJA) 00035400
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