Giaietto

Gioiello con cammeo in giaietto

Il giaietto (o gagàte) è un mineraloide di origine vegetale. È una varietà di lignite, durezza 3-4 scala di Mohs, è quindi un materiale abbastanza tenero, di color nero brillante. Viene utilizzato in gioielleria per anelli, orecchini, braccialetti. Mediante un sistema di spazzolatura e pulitura acquisisce una brillantezza che non diminuisce col tempo. Il giaietto della zona Asturiana di Villaviciosa è considerato, insieme a quello di Whitby, di qualità migliore.

L'italiano giaietto deriva dal latino "Lapis Gagates" o, più semplicemente, "Gagates[1]", ovvero pietra del Gage. Questo era il nome di un fiume (in latino "Gages") della Licia in Asia minore[1]. Viene chiamato anche ambra nera[2], tuttavia, il giaietto non è una resina fossile ma un minerale simile al carbone, solo più duro, anche se può in qualche modo ricordare l'ambra.

Nella lingua italiana, la parola giaietto viene usata molto raramente, e per indicare per lo più un certo tipo di nero, il "nero giaietto", appunto. Viene invece usata varie volte in molti romanzi inglesi (jet) o francesi (jais), come termine di paragone o come pietra ornamentale.

Il giaietto veniva inoltre utilizzato come pietra ornamentale per oggetti funebri, o come materiale per ricavarne perle nere.

Caratteristiche chimico-fisiche

  • Sistema cristallino: amorfo[1]
  • Durezza secondo la scala di Mohs: 2,5-3[1], 2,5-4[3]
  • Peso specifico: 1,30-1,35 g/cm³[3]
  • Sfaldatura: assente[1][3]
  • Frattura: concoide[1][3]
  • Colore: nero[1]
  • Colore della polvere/Striscio: bruno[1], marrone-nero[3]
  • Lucentezza: da picea a vitrea (solo se lucidato)[1] sericea[3]
  • Fluorescenza: assente[1][3]
  • Trasparenza: opaco[3]
  • Dispersione: assente[3]

Se viene bruciato il giaietto emana un odore acre di carbone.[1]

Abito cristallino

Amorfo.[1]

Origine e giacitura

Il giaietto è un legno fossilizzato di una conifera della famiglia delle Araucarie esistente in Europa 180 milioni di anni fa, nel periodo Giurassico dell'Era Mesozoica, che si estinse circa 60 milioni di anni fa ed il cui legno si è trasformato in seguito alle enormi pressioni subite.[1] Il giaietto si trova in rocce sedimentarie che risalgono al Lias.[1]

Forme in cui si presenta in natura

La struttura del mineraloide è uniforme e compatta ma a volte si può trovare in strutture fibrose o con inclusioni di quarzo o di pirite.[1] A volte sono presenti delle inclusioni di pirite[3].

Il taglio

Il giaietto viene intagliato in sfere, a sfaccettature, a cabochon[1][3] oppure viene inciso[3].

Materiali simili

Località di ritrovamento

Ciondolo in giaietto, Magdaleniano

Nello Yorkshire, presso Whitby, ove esiste un'industria di lavorazione del giaietto ed un museo specializzato.[1]

Altre località di ritrovamento sono vari depositi in Spagna; Francia; Germania; Stati Uniti e Russia.[1]

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u Autori Vari, Scheda Giaietto in "Il magico mondo di minerali & gemme Guida pratica per scoprirli e collezionarli", De Agostini (1993-1996), Novara
  2. ^ (EN) Scheda del minerale su mindat.org
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Gabriella Perini, "Gemme, pietre dure e preziose", da pag 61 a pag 63, Mondadori, 1994, ISBN 88-04-38772-6

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