Diocesi di Usula

Usula
Sede vescovile titolare
Dioecesis Usulensis
Chiesa latina
Vescovo titolarePiotr Turzyński
IstituitaXVII secolo
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Usula
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche
Manuale

La diocesi di Usula (in latino Dioecesis Usulensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Usula, identificabile con Inchilla nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.

Sono cinque i vescovi documentati di Usula. Cassiano assistette nel 345/348 al concilio cartaginese convocato da Grato di Cartagine, durante il quale prese la parola in occasione della discussione del settimo canone.[1] Teodoro partecipò al concilio di Cabarsussi, tenuto nel 393 dai massimianisti, setta dissidente dei donatisti, e ne sottoscrisse la lettera sinodale; i massimianisti sostenevano la candidatura di Massimiano sulla sede di Cartagine, contro quella di Primiano. Lo stesso vescovo fu tra i consacranti di Massimiano di Cartagine, e per questo motivo espressamente condannato dal concilio di Bagai il 24 aprile 394.[2]

Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il cattolico Privato; in quell'occasione la sede non aveva un vescovo donatista.[3] Il nome di Vittorino figura al 54º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Vittorino, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[4] Ultimo vescovo noto di Usula è Lorenzo, che sottoscrisse la lettera sinodale dei vescovi della Bizacena riuniti in concilio nel 646 per condannare il monotelismo e indirizzata all'imperatore Costante II.[5]

Dal XVII secolo Usula è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 17 gennaio 2015 il vescovo titolare è Piotr Turzyński, vescovo ausiliare di Radom.

Cronotassi

Vescovi

  • Cassiano † (menzionato nel 345/348)
  • Privato † (menzionato nel 411)
  • Vittorino † (menzionato nel 484)
  • Lorenzo † (menzionato nel 646)

Vescovi titolari

Note

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 195, Cassianus 2.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1107, Theodorus 2.
  3. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 920, Privatus 3.
  4. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1201, Victorinus 22.
  5. ^ Hefele-Leclerq, Histoire des conciles d'après les documents originaux, III/1, Paris, 1909, pp. 426-430 (in particolare p. 428). La lista dei vescovi in: Giovanni Domenico Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, vol. X, coll. 927-928.

Bibliografia

  • (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 470
  • (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, p. 361
  • (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 4, p. 354; vol. 6, pp. 427–428; vol. 7, p. 385; vol. 8, p. 576
  • (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris 1912, pp. 87–88
  • (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Bizacène et Tripolitaine, Montreuil-sur-mer, 1894, pp. 227-229
  • (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982

Collegamenti esterni

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