Cucina centrafricana

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La cucina centrafricana include i cibi e le pratiche culinarie della Repubblica Centrafricana; essa condivide molte caratteristiche della cucina degli altri Stati dell'Africa centrale.

Prodotti di base

La manioca costituisce un alimento di base;[1] essa è cucinata in modi diversi, a dare piatti tra loro differenti (come il gozo o il chikwangue). Sono molto consumati nel Paese anche altri tuberi, tra cui le patate dolci, il taro e l'igname; sono, inoltre, frequentemente consumati i legumi e i plátani (una varietà di banane molto diffusa in Africa).[2]

Sono inoltre apprezzate la carne bovina di animali allevati dalla sub-etnia dei Wodaabe (un sottogruppo dei Fulani), la carne di capra, il pollo e la selvaggina di diverse tipologie. Anche il pesce è molto consumato e apprezzato: sono frequentemente consumati esemplari di perca del Nilo (Lates niloticus) e di pesce gatto.[2]

Galleria d'immagini

  • Capanna per il deposito dei raccolti
    Capanna per il deposito dei raccolti
  • Coltivazione della manioca
    Coltivazione della manioca
  • Arachidi e riso
    Arachidi e riso
  • "Gombi" appena colti
    "Gombi" appena colti
  • Pescatori sulle rive del fiume Mbomou
    Pescatori sulle rive del fiume Mbomou

Note

  1. ^ (FR) Le Manioc : Un aliment très prisé des Centrafricains, su Le Journal de Bangui. URL consultato il 25 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2016).
  2. ^ a b (FR) Le Petit Futé Dominique Auzias, Jean-Paul Labourdette, République Centrafricaine 2013-14, in Cuisine locale, 2012, pp. 65-68, ISBN 9782746959705.

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