Associazione Calcio Perugia 1978-1979

AC Perugia
Stagione 1978-1979
Una formazione del Perugia dei miracoli
Sport calcio
Squadra  Perugia
AllenatoreBandiera dell'Italia Ilario Castagner
All. in secondaBandiera dell'Italia Giampiero Molinari
PresidenteBandiera dell'Italia Franco D'Attoma
Serie A2º posto (in Coppa UEFA)
Coppa ItaliaQuarti di finale
Maggiori presenzeCampionato: Ceccarini, Della Martira (29)
Totale: Ceccarini, Della Martira (35)
Miglior marcatoreCampionato: Speggiorin (9)
Totale: Speggiorin (11)
StadioRenato Curi
Media spettatori20 984[1]¹
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Calcio Perugia nelle competizioni ufficiali della stagione 1978-1979.

Il Perugia del 1978-1979, noto con l'appellativo di Perugia dei miracoli, è ricordato ancora oggi per il record d'imbattibilità stagionale in una singola stagione di Serie A, primato prima di allora mai conseguito da nessuna squadra nella storia dei tornei a girone unico. Al loro quarto campionato in massima serie, i grifoni chiusero imbattuti il torneo grazie a una striscia di 30 partite senza sconfitte, raggiungendo inoltre il secondo posto finale in classifica. Il primato fu piuttosto sorprendente poiché conseguito da una cosiddetta provinciale del calcio italiano;[2][3] nei decenni successivi il record degli umbri fu eguagliato dal Milan nel 1991-1992 e dalla Juventus nel 2011-2012.

Stagione

«L'hanno chiamato miracolo e continuano a farlo [...]. Errore marchiano. Molto può dirsi dell'imbattibile Perugia, di certo non che fosse scaturito da un intervento divino. Piuttosto, il risultato di cinque anni di lavoro serio fatto da gente seria. [...] La prima squadra capace di giocare un intero campionato di Serie A senza perdere una partita è stata un capolavoro. Di bravura. Di grinta. Di talento. Di uomini.»

(Xavier Jacobelli, 2009[4])

La giovane ala dei grifoni, Salvatore Bagni, tra le maggiori rivelazioni del campionato.

Guidato in panchina da Ilario Castagner per la quinta annata consecutiva, il Perugia propose in questa stagione un gioco di avanguardia, efficace ma anche bello a vedersi,[5] ispirato al calcio totale dell'Ajax di cui il tecnico aveva studiato la preparazione. Costretto a rinunciare a Curi, scomparso l'anno prima, nonché a due punti fermi delle passate stagioni come Amenta e Novellino, approdati rispettivamente alla Fiorentina e al Milan, l'allenatore dei grifoni disegnò la nuova squadra con un particolare modulo 1-3-2-3-1, ovvero una sorta di 4-2-3-1 modificato che andava a esaltare le qualità tecniche della mezzala Vannini, uomo-chiave degli umbri, e delle due ali offensive Speggiorin e Bagni, molto prolifiche in zona-gol: il primo si ripropose sui livelli dell'annata precedente, andando in doppia cifra e confermandosi migliore cannoniere della squadra, mentre per il secondo fu questa la stagione dell'esplosione ad alti livelli.[5][6][7] La difesa era apparentemente schierata a 4, con il capitano Frosio che agiva tuttavia da libero per meglio proporsi anche a centrocampo, mentre in attacco il rigorista Casarsa, arrivato in estate dalla Fiorentina, fungeva da centravanti arretrato, detto anche alla Hidegkuti, per favorire il gioco palla a terra e gli inserimenti in area dalle retrovie.[2] Oltre a questo ultimo, la formazione-tipo venne rinforzata con lo stopper Della Martira anch'egli proveniente dal club viola, nonché con il «motore» del centrocampo biancorosso Butti, acquistato dal Torino; tra le seconde linee, si rivelarono infine utili alla causa i giovani Redeghieri, prelevato in Serie C1 nel Parma, e Cacciatori, pescato in C2 nella Carrarese.[7]

Walter Speggiorin, miglior marcatore stagionale della squadra con 11 reti.

Con questo nuovo assetto, e approfittando anche delle fatiche dei molti rivali reduci dal campionato del mondo 1978 in Argentina, nel campionato 1978-1979 il club perugino sì issò inaspettatamente ai vertici della classifica e, per la prima e fin qui unica volta nella sua storia, riuscì a impegnarsi nella lotta per lo scudetto, battagliando contro il più blasonato Milan sino a poche giornate dal termine.[8] Fin dalle prime partite gli uomini di Castagner misero in mostra un gioco brillante ed equilibrato — un calcio «onestamente buono e razionale», come ebbe a dire Gianni Brera[9] —, assecondato dai risultati, che sorprese positivamente gli addetti ai lavori;[10] c'è da dire che i grifoni si presentarono comunque al via del torneo con discrete ambizioni: dopo aver chiuso le tre precedenti stagioni stabilmente nella prima metà della classifica, a ridosso di formazioni più quotate, quell'anno il piccolo club umbro, grazie anche all'oculata gestione societaria del direttore sportivo Silvano Ramaccioni e del presidente Franco D'Attoma,[7][11] allestì una squadra senza stelle o nomi altisonanti sulla carta[12] ma ugualmente molto competitiva, con il preciso obiettivo di battagliare per uno dei quattro posti che davano l'accesso alla Coppa UEFA.[13][14]

Nei primi turni di campionato, dopo il pareggio di San Siro contro l'Inter[15] e il successo casalingo sulla Fiorentina,[16] il Perugia legittimò le sue ambizioni di alta classifica alla 4ª giornata, andando a battere al Comunale di Torino i campioni uscenti della Juventus, superati per 2-1 con le reti di Speggiorin e Vannini.[17] Alla 6ª giornata, grazie alla vittoria esterna di Bergamo contro l'Atalanta, per la prima volta nella sua storia l'undici biancorosso prese la testa solitaria della Serie A.[18][19][20] I grifoni rimasero soli al comando per due turni, fino all'8ª giornata, quando impattarono sul pari all'Olimpico con la Roma e permisero l'aggancio da parte del Milan di Nils Liedholm.[18][21] Biancorossi e rossoneri proseguirono a braccetto in testa alla classifica fino all'11ª giornata — in mezzo ci fu anche lo scontro diretto di Milano del 3 dicembre 1978, terminato sull'1-1, con gli umbri a lungo avanti grazie a Vannini[22][23] —, allorché il Perugia non riuscì a fare punteggio pieno con il Napoli al San Paolo, staccandosi così dai meneghini.[8][18][24]

Gli uomini di Castagner chiusero il girone d'andata al 2º posto, a 3 lunghezze dal club milanese[18] e 2 punti sopra le dirette inseguitrici, Inter e Torino; inoltre, con un cammino intermedio di 7 vittorie e 8 pareggi, il Perugia era rimasta l'unica squadra del campionato a mantenere l'imbattibilità assoluta, sia in casa sia in trasferta.[25] Mattatore di questa prima parte di campionato fu Bagni, che giostrando da ala destra si rivelò molto incisivo in avanti.[26]

Nello Malizia anticipa in uscita il bianconero Virdis durante Juventus-Perugia (1-2) del 22 ottobre 1978, la prima vittoria assoluta dei grifoni in casa dei piemontesi; il successo sui campioni uscenti legittimò le ambizioni d'alta classifica della provinciale biancorossa.

L'inizio del girone di ritorno fu l'unico momento del campionato in cui il collettivo umbro rischiò di perdere la sua imbattibilità: i biancorossi difesero il primato nella gara-spartiacque della stagione, la sfida con l'Inter della 17ª giornata, disputata allo stadio Curi il 4 febbraio 1979. Sotto di due reti al termine del primo tempo, il Perugia riuscì a inizio ripresa a dimezzare il doppio svantaggio grazie a Vannini. La formazione casalinga si vide poi assegnare, e subito dopo revocare, un rigore a proprio favore. Lo stesso Vannini fu in seguito costretto a lasciare la squadra in inferiorità numerica per infortunio, dopo avere subito un fallo a gioco fermo da Fedele. Infine, al 3' e ultimo minuto di recupero della gara, Ceccarini riuscì a siglare la rete del definitivo 2-2, che permise al Perugia di proseguire nella sua imbattibilità.[27][28]

Nonostante il mantenimento del record, la partita con i nerazzurri portò con sé dei pesanti strascichi a livello di infermeria, che si ripercossero negativamente sul resto del cammino biancorosso nel torneo: Vannini, leader degli umbri, ne uscì con una doppia frattura di tibia e perone alla gamba destra, chiudendo lì il suo campionato[29][30][31] e, di lì a poco, anche la sua carriera calcistica;[32] la squadra fu poi costretta a rinunciare anche al suo capitano Frosio, infortunatosi in maniera seria ai primi di aprile con il Torino, per quasi tutta la tornata finale.[33] Privato di due pedine fondamentali nella formazione titolare, il Perugia inizialmente accusò il colpo, rallentando e facendosi raggiungere proprio dai granata,[34] per poi riprendersi e continuare la sua marcia in campionato, senza tuttavia riuscire a riavvicinarsi al Milan capolista.

Antonio Ceccarini realizzò allo scadere il gol del pareggio in Perugia-Inter (2-2) del 4 febbraio 1979, che permise ai biancorossi di rimanere imbattuti.

La rincorsa dei grifoni al primato in classifica sembrò doversi definitivamente arrestare l'11 marzo alla 21ª giornata, quando scese in Umbria l'Atalanta, in uno degli episodi più controversi della stagione: dopo quindici minuti il Perugia passò in vantaggio grazie a un tiro di Dal Fiume che colpì in faccia il bergamasco Osti prima di finire in rete; il giocatore avversario restò a terra in attesa dei soccorsi, mentre i suoi compagni di squadra protestavano per un presunto fallo di mano del centrocampista biancorosso. In questa confusione generale, dal settore dei tifosi atalantini venne scagliato un sasso che colpì alla nuca l'estremo difensore nerazzurro Bodini; l'infortunio fu così grave da costringerlo alla sostituzione con Pizzaballa. Il risultato finale (2-0) rimase sub iudice in attesa della decisioni del giudice sportivo,[35] poiché l'Atalanta chiese la vittoria a tavolino:[36] il giudice confermò invece l'esito del campo, dato che non venne ravvisata alcuna responsabilità oggettiva né alcun comportamento colposo della società perugina nell'accaduto.[37][38]

Il Perugia restò così in corsa per lo scudetto, ma inanellando un gran numero di pareggi — 11 nel girone di ritorno, e 19 nell'intero campionato[39] — non fu in grado di impensierire seriamente i rossoneri dell'ex Novellino: lo scontro diretto al Curi dell'8 aprile a sei giornate dal termine, ultima vera occasione per riaprire i giochi, si risolse come all'andata sull'1-1 già nel primo tempo, stavolta con un rigore per parte nel giro di due minuti,[40] e fu in pratica la partita che diede il titolo della stella al Milan,[41] alla fine campione d'Italia con un turno d'anticipo sui grifoni.[2][18]

Nella parte finale del campionato emerse una sorta di appagamento nella compagine di Castagner, da ricercarsi nel lungo cammino di vertice, nonché nell'improvviso successo e notorietà che portò a una serie di prestazioni opache e sottotono da parte della squadra, non del tutto imputabili alla sola assenza di Vannini;[42] uno degli uomini-cardine della squadra, Bagni, fu invece distratto nelle ultime settimane da vicende extracalcistiche.[43]

Franco Vannini, punto fermo del Perugia dei miracoli, viene consolato dal nerazzurro Beccalossi mentre è portato fuori dal campo in barella, dopo il grave infortunio patito nella sfida casalinga contro l'Inter; l'incidente lo costringerà al ritiro dal calcio giocato a poco più di trent'anni.

Con il 2-2 di Bologna alla 30ª e ultima giornata[44] il Perugia riuscì comunque a portare a termine la stagione senza sconfitte, risultato mai centrato prima da nessuna squadra in Serie A, nonché a chiudere in classifica al secondo posto, a 3 punti dal Milan scudettato;[2] i grifoni furono inoltre la difesa meno battuta del torneo, con 16 reti al passivo. Il risultato finale fu senz'altro rilevante per la piccola realtà perugina ma, a posteriori, l'avere voluto mantenere a tutti i costi l'imbattibilità,[29] accontentandosi molte volte di un pareggio invece di cercare sempre la vittoria, impedì forse agli umbri di battagliare con maggior convinzione per il tricolore.[45]

Il club biancorosso ben si comportò anche in Coppa Italia, dove fino ad allora era sempre uscito al primo turno, e i perugini per la prima volta fecero strada nel tabellone del torneo. Dopo la vittoria del proprio girone nel primo turno giocato in estate,[46] il cammino s'interruppe nel maggio del 1979, ai quarti di finale, per mano del Napoli.[47]

Il 2º posto in campionato del 1979, corollario di 11 vittorie e 19 pareggi complessivi, costituisce ancora oggi il migliore risultato in massima serie del Perugia, e consentì alla squadra umbra di ottenere la prima qualificazione alla Coppa UEFA della sua storia.

Divise

Per le divise da gioco della stagione 1978-1979, il Perugia si limitò ad aggiornare in pochi dettagli le uniformi biancorosse, riprendendo pressoché in toto l'identico stile già utilizzato per le casacche di due stagioni prima. Le divise da gara erano realizzate dalla Umbro, la quale, vista la liberalizzazione delle sponsorizzazioni tecniche decisa dalla FIGC a inizio campionato, poté inserire il proprio logo sui pantaloncini. La Ellesse forniva invece altro abbigliamento tecnico come polo di rappresentanza e tute di allenamento.

Cesare Butti indossa la terza maglia biancoblù.

Come prima maglia era prevista la classica maglia rossa, con colletto bianco e scollo a V impreziosito da alcune righe rosse. Le maniche erano anch'esse bordate di bianco, e presentavano lo stesso dettaglio delle righe rosse. I calzoncini erano bianchi, anche loro con delle righe rosse inserite lungo i fianchi, mentre i calzettoni erano totalmente rossi. Stesso disegno era utilizzato per il completo da trasferta, ma a colori invertiti, con maglia bianca, pantaloncini rossi e calzettoni bianchi. Era presente anche una terza uniforme che riproponeva l'identico stile delle altre due casacche, adottando però una colorazione totalmente blu. Tutte le maglie avevano cucito, all'altezza del cuore, il Grifo simbolo della squadra e della città perugina, in bianco sulla prima e terza casacca, e in rosso sulla seconda.[48]

Per via dei risultati sportivi conseguiti dai biancorossi in quest'annata, la maglia del Perugia dei miracoli è diventata la divisa storica per antonomasia della squadra umbra, rimanendo nell'immaginario dei tifosi e degli appassionati. Negli anni successivi il club perugino ha riproposto questa storica uniforme in occasione di particolari eventi: nello spareggio-promozione del 1998 contro il Torino, nello spareggio-salvezza interdivisionale del 2004 contro la Fiorentina, nel 2010 dopo la rifondazione della nuova società,[49] e nel 2011 per sostenere la candidatura congiunta di Perugia e Assisi a capitale europea della cultura.[50] Inoltre nel 2012 la rivista italiana Guerin Sportivo ha posto la casacca biancorossa del 1978-1979 al 94º posto tra le 100 maglie più belle di sempre nella storia del calcio.[51]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa

Organigramma societario

[52]

Area direttiva

Area tecnica

Area sanitaria

  • Medico sociale: Mario Tomassini
  • Massaggiatore: Bruno Palomba

Rosa

[53]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Marcello Grassi
Bandiera dell'Italia P Nello Malizia
Bandiera dell'Italia P Franco Mancini
Bandiera dell'Italia D Antonio Ceccarini
Bandiera dell'Italia D Paolo Dall'Oro
Bandiera dell'Italia D Mauro Della Martira
Bandiera dell'Italia D Pierluigi Frosio (capitano)
Bandiera dell'Italia D Michele Nappi
Bandiera dell'Italia D Daniele Tacconi
Bandiera dell'Italia D Luciano Zecchini
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Salvatore Bagni
Bandiera dell'Italia C Cesare Butti
Bandiera dell'Italia C Paolo Dal Fiume
Bandiera dell'Italia C Mario Goretti
Bandiera dell'Italia C Giorgio Redeghieri
Bandiera dell'Italia C Franco Vannini
Bandiera dell'Italia A Marco Cacciatori
Bandiera dell'Italia A Gianfranco Casarsa
Bandiera dell'Italia A Walter Speggiorin

Formazione-tipo

Di seguito la formazione-tipo del Perugia nella stagione 1978-1979:[2]

Malizia
Frosio
Nappi
Della Martira
Ceccarini
Butti
Dal Fiume
Bagni
Vannini
Speggiorin
Casarsa
Il Perugia 1978-1979 (1-3-2-3-1)

Calciomercato

Sessione estiva

[54][55]

Acquisti
R. Nome da Modalità
D Mauro Della Martira Fiorentina definitivo
C Cesare Butti Torino definitivo
C Giorgio Redeghieri Parma definitivo
A Marco Cacciatori Carrarese definitivo
A Gianfranco Casarsa Fiorentina definitivo
Cessioni
R. Nome da Modalità
D Antonio Matteoni Parma definitivo
C Mauro Amenta Fiorentina definitivo
C Guido Biondi Lecce definitivo
A Walter Novellino Milan definitivo
A Walter Sabatini Palermo definitivo
A Mario Scarpa Parma definitivo

Risultati

Serie A

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1978-1979.

Girone di andata

Perugia
1º ottobre 1978
1ª giornata
Perugia  2 – 0
referto
  Lanerossi VicenzaStadio Renato Curi (16.000 circa spett.)
Arbitro:  Longhi (Roma)
Bagni Gol 14’
Dal Fiume Gol 88’
Marcatori

Milano
8 ottobre 1978
2ª giornata
Inter  1 – 1
referto
  PerugiaStadio San Siro (45.000 circa spett.)
Arbitro:  Lattanzi (Roma)
Pasinato Gol 31’MarcatoriGol 87’ Cacciatori

Perugia
15 ottobre 1978
3ª giornata
Perugia  1 – 0
referto
  FiorentinaStadio Renato Curi (35.000 circa spett.)
Arbitro:  Michelotti (Parma)
Casarsa Gol 57’ (rig.)Marcatori

Torino
22 ottobre 1978
4ª giornata
Juventus  1 – 2
referto
  PerugiaStadio Comunale (38.000 circa spett.)
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)
Cuccureddu Gol 65’MarcatoriGol 16’ Speggiorin
Gol 77’ Vannini

Perugia
29 ottobre 1978
5ª giornata
Perugia  0 – 0
referto
  AvellinoStadio Renato Curi (20.000 circa spett.)
Arbitro:  Menegali (Roma)

Bergamo
5 novembre 1978
6ª giornata
Atalanta  0 – 2
referto
  PerugiaStadio Comunale
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)
MarcatoriGol 2’, Gol 6’ Speggiorin

Perugia
12 novembre 1978
7ª giornata
Perugia  2 – 0
referto
  AscoliStadio Renato Curi
Arbitro:  Ciulli (Roma)
Speggiorin Gol 5’
Dal Fiume Gol 60’
Marcatori

Roma
19 novembre 1978
8ª giornata
Roma  0 – 0
referto
  PerugiaStadio Olimpico (65.000 circa spett.)
Arbitro:  Casarin (Milano)

Perugia
26 novembre 1978
9ª giornata
Perugia  0 – 0
referto
  TorinoStadio Renato Curi (26.000 circa spett.)
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Milano
3 dicembre 1978
10ª giornata
Milan  1 – 1  PerugiaStadio San Siro (45.000 circa spett.)
Arbitro:  Longhi (Roma)
Antonelli Gol 62’MarcatoriGol 3’ Vannini

Napoli
10 dicembre 1978
11ª giornata
Napoli  1 – 1
referto
  PerugiaStadio San Paolo (60.000 circa spett.)
Arbitro:  Lattanzi (Roma)
Majo Gol 55’MarcatoriGol 62’ Speggiorin

Perugia
17 dicembre 1978
12ª giornata
Perugia  1 – 0
referto
  CatanzaroStadio Renato Curi
Arbitro:  Lops (Torino)
Speggiorin Gol 61’Marcatori

Perugia
7 gennaio 1979
13ª giornata
Perugia  1 – 1
referto
  VeronaStadio Renato Curi (15.000 circa spett.)
Arbitro:  Lanese (Messina)
Frosio Gol 54’MarcatoriGol 88’ Bergamaschi

Roma
14 gennaio 1979
14ª giornata
Lazio  0 – 0
referto
  PerugiaStadio Olimpico (50.000 circa spett.)
Arbitro:  Michelotti (Parma)

Perugia
21 gennaio 1979
15ª giornata
Perugia  3 – 1
referto
  BolognaStadio Renato Curi (12.000 circa spett.)
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)
Casarsa Gol 25’, Gol 68’
Speggiorin Gol 58’
MarcatoriGol 76’ (rig.) Bordon

Girone di ritorno

Vicenza
28 gennaio 1979
16ª giornata
Lanerossi Vicenza  1 – 1
referto
  PerugiaStadio Romeo Menti
Arbitro:  Benedetti (Roma)
P. Rossi Gol 14’MarcatoriGol 25’ Bagni

Perugia
4 febbraio 1979
17ª giornata
Perugia  2 – 2
referto
  InterStadio Renato Curi
Arbitro:  Longhi (Roma)
Vannini Gol 53’
Ceccarini Gol 90’
MarcatoriGol 19’ Altobelli
Gol 36’ Muraro

Firenze
11 febbraio 1979
18ª giornata
Fiorentina  1 – 1
referto
  PerugiaStadio Comunale (50.000 circa spett.)
Arbitro:  D'Elia (Salerno)
Sella Gol 9’MarcatoriGol 21’ Speggiorin

Perugia
18 febbraio 1979
19ª giornata
Perugia  0 – 0
referto
  JuventusStadio Renato Curi (31.224 spett.)
Arbitro:  Menegali (Roma)

Avellino
4 marzo 1979
20ª giornata
Avellino  0 – 1
referto
  PerugiaStadio Partenio (30.000 circa spett.)
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)
MarcatoriGol 82’ Bagni

Perugia
11 marzo 1979
21ª giornata
Perugia  2 – 0
referto
  AtalantaStadio Renato Curi (21.000 circa spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)
Osti Gol 16’ (aut.)
Bagni Gol 30’
Marcatori

Ascoli Piceno
18 marzo 1979
22ª giornata
Ascoli  0 – 0
referto
  PerugiaStadio Cino e Lillo Del Duca (22.000 circa spett.)
Arbitro:  Lattanzi (Roma)

Perugia
25 marzo 1979
23ª giornata
Perugia  1 – 1
referto
  RomaStadio Renato Curi
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)
Peccenini Gol 22’ (aut.)MarcatoriGol 90’ Ugolotti

Torino
1º aprile 1979
24ª giornata
Torino  0 – 0
referto
  PerugiaStadio Comunale (37.000 circa spett.)
Arbitro:  Michelotti (Parma)

Perugia
8 aprile 1979
25ª giornata
Perugia  1 – 1
referto
  MilanStadio Renato Curi (30.000 circa spett.)
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)
Casarsa Gol 17’ (rig.)MarcatoriGol 15’ (rig.) Chiodi

Perugia
14 aprile 1979
26ª giornata
Perugia  2 – 0
referto
  NapoliStadio Renato Curi
Arbitro:  Casarin (Milano)
Speggiorin Gol 15’
Dal Fiume Gol 64’
Marcatori

Catanzaro
22 aprile 1979
27ª giornata
Catanzaro  1 – 1
referto
  PerugiaStadio Comunale (15.000 circa spett.)
Arbitro:  Menegali (Roma)
R. Rossi Gol 60’MarcatoriGol 2’ Butti

Verona
29 aprile 1979
28ª giornata
Verona  1 – 1
referto
  PerugiaStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Lattanzi (Roma)
Guidolin Gol 81’MarcatoriGol 47’ (aut.) Gentile

Perugia
6 maggio 1979
29ª giornata
Perugia  2 – 0
referto
  LazioStadio Renato Curi (18.000 circa spett.)
Arbitro:  Milan (Treviso)
Bagni Gol 15’, Gol 27’Marcatori

Bologna
13 maggio 1979
30ª giornata
Bologna  2 – 2
referto
  PerugiaStadio Comunale (40.000 circa spett.)
Arbitro:  Casarin (Milano)
Mastalli Gol 40’
Bordon Gol 49’ (rig.)
MarcatoriGol 31’, Gol 34’ Bagni

Coppa Italia

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1978-1979.

Fase a gironi

Perugia
30 agosto 1978
Primo turno - 2ª giornata
Perugia  2 – 0
referto
  PescaraStadio Renato Curi
Arbitro:  Lanzetti (Viterbo)
Speggiorin Gol 49’
Piacenti Gol 70’ (aut.)
Marcatori

Udine
3 settembre 1978
Primo turno - 3ª giornata
Udinese  1 – 1
referto
  PerugiaStadio Friuli
Arbitro:  Panzino (Catanzaro)
Vriz Gol 83’ (rig.)MarcatoriGol 12’ Vannini

Perugia
10 settembre 1978
Primo turno - 4ª giornata
Perugia  4 – 0
referto
  SambenedetteseStadio Renato Curi
Arbitro:  Paparesta (Bari)
Casarsa Gol 7’, Gol 50’ (rig.)
Goretti Gol 26’
Speggiorin Gol 57’
Marcatori

Avellino
17 settembre 1978
Primo turno - 5ª giornata
Avellino  0 – 0
referto
  PerugiaStadio Partenio (25.000 circa spett.)
Arbitro:  Longhi (Roma)

Fase a eliminazione diretta

Napoli
25 aprile 1979
Quarti di finale - Andata
Napoli  2 – 1
referto
  PerugiaStadio San Paolo
Arbitro:  Benedetti (Roma)
Tesser Gol 81’
Filippi Gol 88’
MarcatoriGol 54’ Dal Fiume

Perugia
9 maggio 1979
Quarti di finale - Ritorno
Perugia  0 – 0
referto
  NapoliStadio Renato Curi
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Statistiche

Statistiche di squadra

[56]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 41 15 8 7 0 20 6 15 3 12 0 14 10 30 11 19 0 34 16 +18
Coppa Italia - 3 2 1 0 6 0 3 0 2 1 2 3 6 2 3 1 8 3 +5
Totale - 18 10 8 0 26 6 18 3 14 1 16 13 36 13 22 1 42 19 +23

Andamento in campionato

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
Luogo C T C T C T C T C T T C C T C T C T C T C T C T C C T T C T
Risultato V N V V N V V N N N N V N N V N N N N V V N N N N V N N V N
Posizione 1 2 1 1 2 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori

[57]

Giocatore Serie A Coppa Italia Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Bagni, S. S. Bagni 288?030??318?0+
Butti, C. C. Butti 261?040??301?0+
Cacciatori, M. M. Cacciatori 141?040??181?0+
Casarsa, G. G. Casarsa 284?062??346?0+
Ceccarini, A. A. Ceccarini 291?060??351?0+
Dal Fiume, P. P. Dal Fiume 283?061??344?0+
Dall'Oro, P. P. Dall'Oro ----20??200+0+
Della Martira, M. M. Della Martira 290?060??350?0+
Frosio, P. P. Frosio 241?040??281?0+
Goretti, M. M. Goretti 120?061??181?0+
Grassi, M. M. Grassi 3-1?04-1??7-2?0+
Malizia, N. N. Malizia 28-15?02-2??30-17?0+
Nappi, M. M. Nappi 210?040??250?0+
Redeghieri, G. G. Redeghieri 230?050??280?0+
Speggiorin, W. W. Speggiorin 269?052??3111?0+
Tacconi, D. D. Tacconi 30?010??40?0+
Vannini, F. F. Vannini 173?041??214?0+
Zecchini, L. L. Zecchini 140?020??160?0+

Giovanili

Il grifoncello Mauro Vittiglio alle prese con il gigliato Augusti nella finale del Torneo di Viareggio

Organigramma

Area tecnica

Piazzamenti

Note

  1. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A - 1974-75 to 1985-86, su stadiapostcards.com.
  2. ^ a b c d e Sebastiano Vernazza, Perugia imbattibile con il modello Ajax (PDF), in La Gazzetta dello Sport, 31 luglio 2007.
  3. ^ Zapelloni, Bovolenta, 0:40:25.
  4. ^ Jacobelli, La storia sono loro.
  5. ^ a b Zapelloni, Bovolenta, 0:04:35.
  6. ^ Zapelloni, Bovolenta, 0:40:40.
  7. ^ a b c Panini, 1978, Il boom, p. 7.
  8. ^ a b Chiesa, p. 38.
  9. ^ Elio Domeniconi, I perché del Perugia '78/79, in Guerin Sportivo, Bologna.
  10. ^ Zapelloni, Bovolenta, 0:10:30.
  11. ^ Zapelloni, Bovolenta, 0:38:30.
  12. ^ Zapelloni, Bovolenta, 0:38:55.
  13. ^ Castagner: "Scudetto? No, no: basta l'UEFA (PDF), in l'Unità, 23 ottobre 1978, p. 9 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  14. ^ Castagner modesto: "Il nostro traguardo resta la Coppa UEFA" (PDF) [collegamento interrotto], in l'Unità, 4 dicembre 1978, p. 9.
  15. ^ Gian Maria Madella, Il Perugia accetta di correre tutti i novanta minuti (PDF), in l'Unità, 9 ottobre 1978, p. 9 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  16. ^ Loris Ciullini, Il rigore vincente di Casarsa scatena le violenze a Perugia (PDF) [collegamento interrotto], in l'Unità, 16 ottobre 1978, p. 9.
  17. ^ Nello Paci, Colpa della Juventus? Anche, ma soprattutto merito del Perugia... (PDF), in l'Unità, 23 ottobre 1978, p. 9 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  18. ^ a b c d e Panini, 1978, La storia, p. 6.
  19. ^ Il Perugia non perde l'occasione buona: 2-0 (PDF), in l'Unità, 6 novembre 1978, p. 10 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  20. ^ Zapelloni, Bovolenta, 0:16:15.
  21. ^ Giuliano Antognoli, La Roma in netta ripresa impone l"alt" al Perugia (PDF), in l'Unità, 20 novembre 1978, p. 10 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  22. ^ Gian Maria Madella, Milan-Perugia finisce pari: la "coabitazione" continua (PDF) [collegamento interrotto], in l'Unità, 4 dicembre 1978, p. 9.
  23. ^ Zapelloni, Bovolenta, 0:16:30.
  24. ^ Marino Marquardt, Un Perugia prontissimo a rispondere per le rime (PDF), in l'Unità, 11 dicembre 1978, p. 10 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  25. ^ Roberto Volpi, La "fantasia" di Perani dice 3-1 per il Perugia (PDF), in l'Unità, 22 gennaio 1979, p. 10 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  26. ^ Zapelloni, Bovolenta, 0:23:30.
  27. ^ Paolo Caprio, Perugia e Inter nel caos trovano un giusto pareggio (PDF), in l'Unità, 5 febbraio 1979, p. 9 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  28. ^ Carlo Giulietti; Giordano Martucci, La galoppata del '78 (11) (JPG), in Vecchia Guardia Grifo News, 30 gennaio 2011, p. 7 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).
  29. ^ a b Chiesa, p. 40.
  30. ^ Roberto Volpi, Vannini: rotti tibia e perone (PDF), in l'Unità, 5 febbraio 1979, p. 9 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  31. ^ Zapelloni, Bovolenta, 0:23:40.
  32. ^ Gian Luigi Paracchini, Quando Perugia sognava il sorpasso sul Diavolo, in Corriere della Sera, 22 maggio 1999, p. 43 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2012).
  33. ^ Carlo Giulietti; Giordano Martucci, La galoppata del '78 (14) (JPG), in Vecchia Guardia Grifo News, 12 marzo 2011, p. 7 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).
  34. ^ Zapelloni, Bovolenta, 0:23:55.
  35. ^ Chiesa, pp. 43-44.
  36. ^ Roberto Volpi, Un sasso colpisce il portiere dell'Atalanta: chi l'ha lanciato? (PDF), in l'Unità, 12 marzo 1979, p. 10 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  37. ^ Panini, 1978, Il caso, p. 7.
  38. ^ Zapelloni, Bovolenta, 0:30:15.
  39. ^ Roberto Vinciguerra, La Juve di Conte come il Perugia 1978-79, su blog.guerinsportivo.it, 5 marzo 2012. URL consultato l'11 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2013).
  40. ^ Gian Maria Madella, Un rigore per parte accontenta il Milan e delude il Perugia (PDF), in l'Unità, 9 aprile 1979, p. 9 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  41. ^ Zapelloni, Bovolenta, 0:37:10.
  42. ^ Paolo Caprio, Novantunesimo minuto fatale per il Perugia (PDF), in l'Unità, 26 marzo 1979, p. 10 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  43. ^ Guglielmo Mazzetti, Castagner: "I problemi di Bagni non devono essere resi pubblici" (PDF), in l'Unità, 9 aprile 1979, p. 9 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  44. ^ Alberto Costa, Il Perugia "chiude" sul 2-0 e al Bologna riesce il pari (PDF), in l'Unità, 14 maggio 1979, p. 9 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  45. ^ Zapelloni, Bovolenta, 0:39:30.
  46. ^ Marino Marquardt, Irpini con grinta ma ancora acerbi (PDF) [collegamento interrotto], in l'Unità, 18 settembre 1978, p. 13.
  47. ^ Roberto Volpi, Si qualifica il Napoli con il pari a Perugia: 0-0 (PDF), in l'Unità, 10 maggio 1979, p. 11 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  48. ^ Sappino, pp. 941-942.
  49. ^ Torna in campo la maglia del "Perugia dei miracoli", su passionemaglie.it, 26 novembre 2010.
  50. ^ Le maglie del Perugia targate “PerugiAssisi 2019″, su passionemaglie.it, 10 dicembre 2011.
  51. ^ Nicola Calzaretta, La maglia più bella, in Guerin Sportivo, Bologna, agosto 2012, pp. 99-112.
  52. ^ Panini, 1978, p. 50.
  53. ^ Panini, 1978, pp. 50-51.
  54. ^ Panini, 1977, Presenze e reti, p. 8.
  55. ^ Panini, 1978, Presenze e reti, p. 8.
  56. ^ Beltrami, p. 121.
  57. ^ Beltrami, p. 159.
  58. ^ Il «Viareggio» alla Fiorentina (PDF), in l'Unità, 27 febbraio 1979, p. 12 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2016).

Bibliografia

Libri
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del Calcio 1980, Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 1979.
  • Marco Sappino (a cura di), Dizionario del calcio italiano, 1ª edizione, Milano, Baldini & Castoldi, 2000, ISBN 88-8089-862-0.
  • AA.VV., Calciatori 1977-78, edizione speciale per "La Gazzetta dello Sport", Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2004.
  • AA.VV., Calciatori 1978-79, edizione speciale per "La Gazzetta dello Sport", Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2004.
  • Daniele Sborzacchi, La storia sono loro, in L'imbattibile Perugia, prefazione di Xavier Jacobelli, Infopress Editrice, 2009. URL consultato il 29 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2015).
Pubblicazioni varie
  • Carlo F. Chiesa, Milano vince prima dello scandalo, in Il grande romanzo dello scudetto, 25ª puntata, Calcio 2000, maggio 2004.
Videografia
  • Umberto Zapelloni, Germano Bovolenta (a cura di), Campionato io ti amo (DVD-Video): 1978-1979, RCS Quotidiani, RAI Trade, Lega Calcio, 2007.

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikiquote
  • Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni sull'Associazione Calcio Perugia 1978-1979

Collegamenti esterni

  • (EN) Maurizio Mariani, Italy Championship 1978/79, su rsssf.com, 26 ottobre 2000.
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio