Alice Schwarzer

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Alice Schwarzer

Alice Schwarzer (Wuppertal, 3 dicembre 1942) è una scrittrice, giornalista e femminista tedesca.

Biografia

Figlia di una donna single, Alice Schwarzer ha trascorso la sua infanzia con i nonni. Ha studiato psicologia e sociologia a Parigi. Dal 1969 al 1974 ha lavorato come freelance nella capitale francese.

Alice Schwarzer è stata uno dei fondatori del movimento femminista a Parigi (MLF, acrostico di Mouvement de Liberation des Femmes) che ha successivamente diffuso le proprie idee nell'area germanica. Uno dei suoi obiettivi è sempre stato quello di aiutare le donne a trovare l'autosufficienza economica. Nel 1971 ha attirato per la prima volta l'attenzione del pubblico con il progetto "Frauen gegen den § 218" - una contestazione della legge tedesca che aveva reso illegale l'aborto - titolo anche del suo primo libro, dato alle stampe l'anno stesso. Ha così contribuito a riaprire il dibattito sull'aborto in Germania Ovest, legalizzato poi nel 1974.

Uno dei suoi libri più conosciuti è Der kleine Unterschied und seine Grossen Folgen ( "La piccola differenza e le sue conseguenze enormi"), che è uscito nel 1975 ed è stato tradotto in undici lingue, rendendola famosa in tutto il mondo.

Sempre nel 1975 è stata protagonista di un acceso dibattito televisivo con la scrittrice anti-femminista Esther Vilar, autrice del libro Der Dressierte Mann, da lei accusata di sessismo e fascismo.[1]

Nel gennaio del 1977, rientrata definitivamente nel suo Paese di origine, ha fondato il magazine femminista EMMA, assumendone la direzione. Negli anni successivi si è concentrata sulla sua creatura editoriale, che segue tuttora. Sin dal suo primo numero, EMMA è composto da una redazione interamente femminile.

Nel 1987 ha promosso una campagna mediatica contro la pornografia, che a suo dire toglierebbe dignità nelle donne. Nel 2002 ha diretto una nuova protesta, questa volta contro la prostituzione, da lei ritenuta forma di violenza contro il sesso femminile. In seguito ha criticato più volte i musulmani, in particolare per la questione del velo imposto alle donne.

Dal 1992 è spesso ospite nei principali talk-show tedeschi. Ha pubblicato in tutto 16 libri, comprese una biografia su Romy Schneider e una su Hildegard Knef.

Nel febbraio 2014 è stata riconosciuta colpevole del reato di evasione fiscale tramite l'utilizzo di un conto corrente svizzero segreto, aperto negli anni ottanta, e per questo ha dovuto pagare allo stato tedesco 200.000 Euro in tasse arretrate, più interessi.[2]

Vita privata

Nel 2018 si è sposata con una donna di vent'anni più giovane, Bettina, sua compagna già da qualche tempo.[3]

Opere

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Note

  1. ^ Frau gegen Frau (in Tedesco) Die Zeit, 16 giugno 2005.
  2. ^ Deutsche Welle, German feminist Alice Schwarzer admits to Swiss account then goes on offensive (in Inglese), su dw.de.
  3. ^ https://www.tagesspiegel.de/gesellschaft/queerspiegel/hochzeit-mit-75-alice-schwarzer-hat-ihre-lebensgefaehrtin-geheiratet/22656700.html

Bibliografia

  • Anna Dünnebier, Gert von Paczensky: Das bewegte Leben der Alice Schwarzer. Kiepenheuer & Witsch, Köln 1998. (Taschenbuch: Droemer Knaur, München 1999, ISBN 3-426-77435-6).
  • Miriam Gebhardt: Alice im Niemandsland. Wie die deutsche Frauenbewegung die Frauen verlor. Deutsche Verlags-Anstalt, München 2012, ISBN 978-3-421-04411-2.
  • Robert Habeck: Bild, Burma, Basta – Alice Schwarzer. In: Schmierfinken : Politiker über Journalisten. Hrsg. von Maybrit Illner und Hajo Schumacher. Heyne, München 2009, ISBN 978-3-453-62037-7.
  • Ilse Lenz: Die Neue Frauenbewegung in Deutschland. Abschied vom kleinen Unterschied. VS Verlag für Sozialwissenschaften, Wiesbaden 2008, ISBN 978-3-531-14729-1.
  • Bascha Mika: Alice Schwarzer. Eine kritische Biographie. Rowohlt, Reinbek 1998, ISBN 3-499-60778-6.
  • Kay Sokolowsky: Who the fuck is Alice? Was man wissen muß, um Alice Schwarzer vergessen zu können. Edition Tiamat, Berlin 2000, ISBN 3-89320-029-0.

Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • (DE) Sito ufficiale, su aliceschwarzer.de. Modifica su Wikidata
  • (EN) Alice Schwarzer, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (DEEN) Alice Schwarzer, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 27187763 · ISNI (EN) 0000 0000 8105 9987 · CERL cnp00694966 · LCCN (EN) n82154008 · GND (DE) 118612077 · BNF (FR) cb126384829 (data) · J9U (ENHE) 987007427613305171 · NSK (HR) 000442311 · NDL (ENJA) 00455891 · CONOR.SI (SL) 75295075 · WorldCat Identities (EN) lccn-n82154008
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