Acetorfina

Abbozzo chimica
Questa voce sull'argomento chimica è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Alcuni dei contenuti riportati potrebbero generare situazioni di pericolo o danni. Le informazioni hanno solo fine illustrativo, non esortativo né didattico. L'uso di Wikipedia è a proprio rischio: leggi le avvertenze.
Acetorfina
Nome IUPAC
3-O-acetiltetraidro-7-alfa-(1-idrossi-1-metilbutil)-6,14-endoeteno-oripavina
Nomi alternativi
acetato di etorfina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC27H35NO5
Numero CAS25333-77-1
PubChem20055090
DrugBankDBDB01469
SMILES
CCCC(C)(C1CC23C=CC1(C4C25CCN(C3CC6=C5C(=C(C=C6)OC(=O)C)O4)C)OC)O
Indicazioni di sicurezza
Modifica dati su Wikidata · Manuale

L'acetorfina o acetoftina è un potente analgesico oppiaceo, fino a 8700 volte più forte della morfina in peso.[1]

È un derivato del più noto oppioide etorfina, che viene usato come antidolorifico veterinario e come farmaco anestetico, principalmente per la sedazione di animali di grandi dimensioni come elefanti, giraffe e rinoceronti.

L'acetorfina è stata sviluppata nel 1966 dal gruppo di ricerca Reckitt che ha sviluppato l'etorfina. L'acetorfina è stata sviluppata per lo stesso scopo dell'etorfina, vale a dire come un tranquillante per uso veterinario e per immobilizzare animali di grandi dimensioni in medicina veterinaria. Nonostante mostri alcuni vantaggi rispetto all'etorfina, ad esempio producendo effetti collaterali meno tossici nelle giraffe,[2] l'acetorfina non è mai stata largamente adottata per uso veterinario e l'etorfina (insieme ad altri tranquillanti come carfentanil e azaperone) rimane il farmaco di elezione in questa applicazione.

Note

  1. ^ (EN) Kenneth W. Bentley e Denis G. Hardy, Novel analgesics and molecular rearrangements in the morphine-thebaine group. III. Alcohols of the 6,14-endo-ethenotetrahydrooripavine series and derived analogs of N-allylnormorphine and -norcodeine, in Journal of the American Chemical Society, vol. 89, n. 13, 1967-06, pp. 3281–3292, DOI:10.1021/ja00989a032. URL consultato il 13 agosto 2018.
  2. ^ UNODC - Bulletin on Narcotics - 1968 Issue 2 - 008, su unodc.org. URL consultato il 13 agosto 2018.

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su acetorfina

Collegamenti esterni

  • https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/62795
  • https://www.drugbank.ca/drugs/DB01469
  Portale Chimica
  Portale Medicina