107 Camilla

Camilla
(107 Camilla)
Modello 3D di Camilla, ottenuto dall'inversione della curva di luce
Stella madreSole
Scoperta17 novembre 1868
ScopritoreNorman Robert Pogson
ClassificazioneFascia principale
Classe spettraleC
Designazioni
alternative
2093 QA, 1938 OG, 1949 HD1
Parametri orbitali
(all'epoca JD 2458600,5
27 aprile 2019)
Semiasse maggiore522334175 km
3,4915386 au
Perielio488185581 km
3,2632726 au
Afelio556482768 km
3,7198046 au
Periodo orbitale2383 giorni
(6,52 anni)
Velocità orbitale
  • 15,95 km/s (media)
Inclinazione
sull'eclittica
9,99989°
Eccentricità0,0653769
Longitudine del
nodo ascendente
172,59680°
Argom. del perielio306,59440°
Anomalia media326,49643°
Par. Tisserand (TJ)3,100 (calcolato)
Ultimo perielio24 maggio 2013
Prossimo perielio2 dicembre 2019
Satelliti2
Dati fisici
Dimensioni222,6 ± 17,1 km
Massa
1,16 × 1019 kg
Densità media~2.0 g/cm³
Acceleraz. di gravità in superficie0,0622 m/s²
Velocità di fuga0,1177 km/s
Periodo di rotazione0,2018 g (4,844 h)
Temperatura
superficiale
  • ~151 K (media)
Albedo0,052
Dati osservativi
Magnitudine app.11,53
Magnitudine ass.7,08
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107 Camilla è un asteroide della fascia principale. Scoperto nel 1868, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 3,4915386 au e da un'eccentricità di 0,0653769, inclinata di 9,99989° rispetto all'eclittica. È classificato come uno degli oggetti appartenenti alla Famiglia di asteroidi Cibele. Ha una superficie molto scura e una composizione carboniosa primitiva.

Camilla fu scoperto il 17 novembre 1868 da Norman Robert Pogson a Madras (l'attuale Chennai, in India). Fu battezzato così in onore di Camilla, nella mitologia romana regina dei Volsci. Secondo altre fonti, la sua designazione è la forma femminile del nome di Camille Flammarion, astronomo francese.

Nel 2001, il telescopio spaziale Hubble ha individuato un satellite naturale di Camilla. La luna ha un diametro pari a circa 9 chilometri, orbita a una distanza di quasi 1200 km ed è stato denominato S/2001 (107) 1.[1] Nel 2016 è stata individuata una seconda luna denominata S/2016 (107) 1.[2] Nessuna delle due lune ha ancora ricevuto un nome ufficiale.

Curiosità

  • Per ragioni sconosciute, la scritta ASTEROID 107 CAMILLA è stata inserita nella lista di nomi dei sostenitori della sonda spaziale NASA Stardust, conservata in un microchip all'interno della sonda[3] (vedi anche 43 Ariadne)

Note

  1. ^ (EN) S/2001 (107) 1, in Circolare IAU 7599, 19 marzo 2001. URL consultato il 14 marzo 2020.
  2. ^ (EN) S/2016 (107) 1, in Circolare IAU 9282, 7 agosto 2016. URL consultato il 14 marzo 2020.
  3. ^ sito della NASA

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Collegamenti esterni

  • (EN) 107 Camilla - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
  • (EN) 107 Camilla - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
  • (EN) Data from Johnston's Archive, su johnstonsarchive.net.
  • (EN) Hubble Finds New Asteroid Moon from SpaceDaily.com
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