Étienne-Jean Delécluze

Abbozzo pittori francesi
Questa voce sull'argomento pittori francesi è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento pittori francesi non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Li ho colti per mio papà - olio su tela di Delécluze, Mâcon, Musée des Ursulines

Étienne-Jean Delécluze (Parigi, 1781 – Versailles, 1863) è stato un pittore e scrittore francese.

Biografia

Dal 1797 fu allievo di David per circa quattro anni e ne divenne poi assistente e infine amico personale. I suoi soggetti abituali furono di carattere storico e ottenne una medaglia nel Salon del 1808. Classicista e antiromantico, nel 1814 gli fu rifiutata l'ammissione all'Académie e pochi anni dopo, con la restaurazione, rinunciò alla pittura per dedicarsi alla letteratura.

È stato lo zio materno e mentore dell'architetto Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc (1814-1879). Ogni domenica in casa sua, in via Chabanais 1 a Parigi, si riunivano alcuni tra i più noti intellettuali del suo tempo. Fu traduttore di Dante, romanziere e soprattutto critico d'arte, collaborando alla rivista Journal des Debats, pubblicando studi sul Rinascimento italiano, il libro Louis David, son école et son temps che, pubblicato nel 1855, è ancora prezioso per le notizie che riporta sul suo Maestro e la sua scuola. Nel 1862 pubblicò il libro di memorie Souvenirs de soixante années.

Dipinti

  • Vue d'une maison de campagne, 1807, Musée National Magnin, Dijon
  • Blessés de la garde impériale rentrant à Paris en 1814, 1814, Musée National des Châteaux de Versailles et de Trianon
  • Prisonniers russes défilant sur le boulevard Saint-Martin en 1814, 1814, Musée National des Châteaux de Versailles et de Trianon
  • Troupes alliées russes et anglaises cantonnées à Paris en 1815, 1815, Musée National des Châteaux de Versailles et de Trianon
  • Je les ai cueillies pour mon papa, 1818, Musée des Ursulines, Mâcon

Scritti

  • David, son école et son temps (1855), Paris 1983 ISBN 2-86589-009-0
  • Souvenirs de soixante années, Paris 1862

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikisource
  • Wikiquote
  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikisource Wikisource contiene una pagina in lingua francese dedicata a Étienne-Jean Delécluze
  • Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni di o su Étienne-Jean Delécluze
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Étienne-Jean Delécluze

Collegamenti esterni

  • Delécluze, Ètienne-Jean, su sapere.it, De Agostini. Modifica su Wikidata
  • (EN) Ètienne-Jean Delécluze, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Étienne-Jean Delécluze, su Dictionary of Art Historians, Lee Sorensen. Modifica su Wikidata
  • (FR) Étienne-Jean Delécluze, in Dictionnaire critique des historiens de l'art actifs en France de la Révolution à la Première Guerre mondiale. Modifica su Wikidata
  • Opere di Étienne-Jean Delécluze / Étienne-Jean Delécluze (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited. Modifica su Wikidata
  • (EN) Opere di Étienne-Jean Delécluze, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata
  • (EN) Opere di Étienne-Jean Delécluze, su Progetto Gutenberg. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 61631466 · ISNI (EN) 0000 0001 1027 939X · SBN RAVV071541 · BAV 495/186368 · CERL cnp01428699 · Europeana agent/base/49380 · ULAN (EN) 500012728 · LCCN (EN) n84115757 · GND (DE) 10079839X · BNE (ES) XX1248057 (data) · BNF (FR) cb12393802f (data) · J9U (ENHE) 987007447166705171 · CONOR.SI (SL) 113098083
  Portale Biografie
  Portale Pittura